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Italia in testa nel “peacekeeping verde”

Rendere green le operazioni di peacekeeping dell’ONU, collegando il messaggio concreto di pace a quello di rispetto e tutela dell’ambiente. Alla vigilia della Giornata della Terra, la Rappresentanza Permanente italiana all’ONU ha ricordato l’impegno dell’Italia, come co-presidente del Gruppo di Amici che guida la gestione ambientale sul campo, per far avanzare la strategia ambientale e dare impulso al passaggio alle energie rinnovabili nelle operazioni di pace delle Nazioni Unite.

Il Gruppo di Amici (LEAF) è stato istituito nel 2018 sotto la guida di Italia e Bangladesh, con l’obiettivo di promuovere l’attuazione della strategia ambientale lanciata dal Dipartimento delle Nazioni Unite per il supporto sul campo nel 2017, e di sensibilizzare gli Stati membri e il sistema delle Nazioni Unite sulla necessità di rafforzare la cooperazione per garantire una gestione ambientale efficiente e sostenibile da parte dei caschi blu, contribuendo così anche all’effettiva attuazione dei propri mandati.

Un esempio concreto è costituito dalla base UNIFIL nel Libano meridionale, che ha affidato completamente ai pannelli solari il proprio fabbisogno energetico.Con quasi 70 megawatt-ora (MWh) di energia solare generata ogni anno, questa base UNIFIL ora risparmia quasi 36.000 litri di gasolio ogni anno, tagliando così circa 93 tonnellate di emissioni di CO2. Questo sistema di energia solare dovrebbe avere una durata di 25 anni, ha reso noto UNIFIL.