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“Chi possiede i frutti della terra” di Fabio Ciconte vince il premio Green Book 2023 al Festival della Green Economy

Per la prima edizione del Premio Green Book la Giuria dei lettori ha premiato il titolo di Fabio Ciconte “Chi possiede i frutti della terra” (Laterza), un libro-inchiesta che mette in luce, per la prima volta, le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità.

Il Premio Green Book, alla sua prima edizione, è un riconoscimento che si propone di favorire le produzioni editoriali che raccontino e analizzino il mondo della green economy. Ha inoltre lo scopo di favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura della sostenibilità in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.

Il libro. Mangiamo poche specie vegetali e pochissime varietà, tutte uguali le une alle altre. Esteticamente perfette. È un fatto naturale? Assolutamente no. È un fatto neutro e senza conseguenze? Assolutamente no. Nel corso dell’ultimo secolo si è perso il 75% delle piante e dei frutti commestibili a favore di varietà esteticamente perfette. Le mele che acquistiamo al supermercato sono, infatti, il risultato di una selezione genetica che le ha rese identiche le une alle altre. Il kiwi giallo o l’uva senza semi che hanno invaso i mercati, sono gestiti da potenti club che oggi decidono chi e come può coltivare frutta sotto brevetto. Pochi e potenti gruppi industriali hanno estromesso dal mercato altre varietà, riducendo drammaticamente l’agrobiodiversità e imponendo un modello produttivo che ha radicalmente trasformato l’agricoltura, rendendo i coltivatori dei semplici licenziatari. Una inchiesta sul campo che, per la prima volta, mette in luce le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità.

Autore. Fabio Ciconte è un ambientalista e saggista italiano. Nel 2008 fonda con un gruppo di amici e amiche l’associazione Terra!. L’associazione, di cui Ciconte diventa Presidente, afferma la propria natura ambientalista ed ecologista attraverso azioni e rapporti che condannano smog e deforestazione. È anche portavoce della campagna FilieraSporca contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo (Laterza, 2019) scritto con Stefano Liberti e Fragole d’inverno. Perché saper scegliere cosa mangiamo salverà il pianeta (e il clima) (Laterza 2020).