Linee guida del PNRR
di REDAZIONE
Il 15 settembre il Governo ha sottoposto al Parlamento le Linee Guida per la Definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito dell’iniziativa europea denominata “Next Generation UE”. Nelle parole del Governo, il piano rappresenta “un grande passo avanti per l’Europa e un’occasione irripetibile per il nostro Paese per rilanciare gli investimenti e attuare importanti riforme, all’interno di un disegno di rilancio e di transizione verso un’economia più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale”.
Sono quattro del direttrici strategiche lungo le quali si svolge il piano: modernizzare il Paese, transizione ecologica, inclusione sociale e territoriale e parità di genere. Tra i quattro asset, centrale risulta quello ambientale,“base del nuovo modello di sviluppo su scala globale” e terreno in grado di sollecitare una “nuova competitività per molta parte del nostro sistema produttivo”. Le due direttrici sull’inclusione sociale e la parità di genere, sembrano invece indicare che la pianificazione si volgerà al recupero di ambiti nei quali il nostro Paese è storicamente indietro.
Il PNRR sarà strutturato indicando in partenza le “Sfide” da affrontare, quindi definendo le “Missioni” atte a vincere le Sfide, scegliere i “Progetti di Investimento” per ciascuna Missione e le “Iniziative di Riforma” necessarie per favorire l’attuazione dei Progetti.
